domenica 3 maggio 2015

Ciao Ale

Mi sono imbattuta nel tuo profilo ... Come se incontrassi per strada un vecchio amico, come quello che sei, anche se ... Ti ho letto, ho visto la partecipazione sul tuo profilo. Ne è passato di tempo da quella domenica. Non sapevo nulla, mi cadde tutto addosso, non poterti salutare in un modo e poi in un altro. Oggi mi appari così, e giù lacrime. Non ho voluto scrivere nulla, per tenere in me i ricordi più belli e tutte le emozioni belle e meno belle che la nostra conoscenza mi ha regalato. Le emozioni più intime e importanti le ho sempre custodite in un angolo profondo dentro di me, e ho sempre avuto molto, troppo rispetto per i sentimenti degli altri. Avrei scritto parole su parole, solo per lasciarle fluire ... E invece rimasi attonita, al pc, a chiedermi perchè, a ripercorrere giorno dopo giorno il tuo timeline, senza avere il coraggio di fare, dire, scriverti nulla, neanche un ciao. Neanche il coraggio di parlarne con i tuoi più cari amici, che poi sono anche i miei ... Eppure quante volte avrei voluto dire, mi manca. A loro mancherà di più, meglio non aprire il discorso. Meglio di no. Oggi ti rivedo, come se ti vedessi in giro per Caserta, chiederti come stai, strapparti una delle tue battuttacce, ripromettersi di rivederci "quando torna Alfredo" e riprendere le nostre strade. Ciao Ale ... Spero che tu stia bene lì dove sei, sono sicura che un po' sei anche con noi. Sono sicura che quelle poche volte che riusciamo a rivederci tutti ti fai ancora delle grasse risate con noi, che mi bersagli con tutte le tue battutacce pesanti, sono sicura che ... Ciao Ale, stavo per dirti che mi mancherai, ma ti sento già più vicino. Ciao ...